Poesia
Il Ritorno
Non c'è luce ch'io ricordi
che mi abbagli così tanto.
Il tuo sguardo mi confonde,
la tua voce è come un canto.
Le parole vengon fuori
perché stufe di uno spazio
di un cuore, quello mio,
che di te non è mai sazio.
Vedo scorrere le luci
mie compagne nel cammino
che dall'occhio di fanciulla
mi riportano al mio destino.
Ma se il corpo torna a casa
la mia mente vola altrove.
Vede mare, sabbia e sole
e poi te in ogni dove.
Dove splende la tua luce
io, ahimé, non posso stare.
Per un altro sei il dono
ch'io non smetto di bramare.
Io però non smetto ancora
di restarti sempre accanto
non soltanto perché t'amo
ma perché per me è un vanto.
E così, o mia Fabiana,
io ti scrivo questi versi
in quest'ora in cui tu parti
e per un attimo ci siam persi.
Nessun commento:
Posta un commento